
Mario Agati
Lombardoveneto di nascita. Emiliano d’elezione.
Per mantenersi agli studi è stato operaio, bracciante, facchino, trattorista, cameriere, mobiliere, venditore di pentole…
Dopo la maturità scientifica si è laureato in lettere ed ha conseguito la specializzazione in Scienze e storia della letteratura italiana.
È stato docente di lettere e di linguaggi multimediali. Ma anche ufficiale, consulente, formatore, giornalista e assessore.
Per la sua città (e non solo) ha ideato e animato eventi culturali come Spazi Eletti, Sere Destate, Donne di parola, Martedì in giallo, il Castello Errante, Formigine for Shakespeare, We Can Cult, IDEA (festa del pensiero), Il Paradiso può attendere…
Il mestiere di scrivere lo ha accompagnato per tutta la vita: ha pubblicato articoli, saggi, siti, blog, manualetti scolastici, atti di convegno.
Ha pubblicato un romanzo (Il cadetto suicidato) che ha vinto il primo premio di un concorso letterario.
Ha approfittato della pensione e del lockdown per scrivere il romanzo che avrebbe voluto leggere (Il coraggio della leggerezza).
È sposato, ha due figli e due gatti.
Per rendere sostenibile la passione per il buon cibo e il buon vino, pota alberi, spacca legna, taglia erba, corre, pedala, nuota.
Foto di Melissa Iannace – www.melissaiannace.com





