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La storia da cui tutto ha origine è la misteriosa uccisione di un frate in odore di santità, ritrovato in una casa su una collina boscosa dell’aretino, evento a partire dal quale viene costruito un thriller che si scioglie solo alla fine, secondo le regole del genere, mentre intorno la vita fa il suo corso, succedono cambiamenti, nascono amori e sofferenze, ma anche tanti aperitivi, cene, incontri, nella bellezza della campagna toscana, descritta qua e là come se fosse un unico acquerello o la più bella cartolina a colori. La vicenda si ramifica in due direzioni: la prima si sviluppa al ritmo di un giallo, con suspense, sorprese, più velocità e maggior parsimonia nell’uso di dettagli; la seconda è più in linea con un feuilleton, dove troviamo storie d’amore, di sesso, giravolte delle coppie e delle cene, oltre a un protagonista principale, eccezionale tombeur de femme, intorno al quale girano e prendono forma continuamente emozioni sensuali.


Un inquietante omicidio a luci rosse nel cuore delle colline toscane: questo il nuovo caso del sostituto procuratore Laura Barberini che, con l’aiuto del maresciallo Licata, dovrà cercare la verità addentrandosi in un mondo in cui gelosie e amori segreti, intrighi e giochi di potere sono ingredienti quotidiani.

Muovendosi col solito garbo fra antichi palazzi, resort di lusso e l’incanto dei borghi toscani, la bella Pm dovrà confrontarsi con politici ambiziosi e piccoli arrivisti, algide principesse e puttani d’alto bordo.

Ma nel procedere incalzante dell’inchiesta, Laura dovrà trovare il tempo anche per dare una risposta alla domanda che rischia di sconvolgerle la vita.


Dopo la separazione dei suoi, Sara aveva seguito la madre a Milano, Venezia, Parigi, si era laureata a Stanford e aveva lavorato a Palo Alto, Barcellona, Leiden, Berlino… Poi, si era stancata e aveva abbandonato il grigiore della metropoli tedesca per il sole della Toscana. E qui, in una incantevole serata di maggio, è colpita dal fascino cupo di un violoncellista biondo che suona Bach sugli scalini della cattedrale.
L’inevitabile storia d’amore è funestata da due omicidi.
Con l’aiuto del maresciallo Licata e della sua squadra, la Pm Laura Barberini inizia a scavare nel passato delle vittime portando alla luce storie sepolte e segrete passioni, mentre la sua felicità privata è minacciata dall’irrompere nella sua vita di un ospite oscuro ben più difficile da sconfiggere di ogni assassino.

“Anche in questo terzo (e ultimo?) romanzo della serie Agati ci tiene avvinti alla narrazione grazie ad una prosa fluida, alle descrizioni poetiche, all’incedere avvincente degli eventi e alla seducente attesa delle rivelazioni finali. Un altro suggestivo viaggio alla ricerca di quei frammenti di bellezza e verità che ci riconciliano con la vita e ci aiutano ad essere indulgenti con le nostre umane fragilità.”

Intrighi e passioni in una Modena fine anni Settanta, sospesa fra il reale e l’immaginario, tra ciò che è ancora e ciò che non è mai stato.
L’Accademia militare è segnata da un delitto, le indagini si snodano frenetiche portando alla luce fermenti ideologici, bassezze, meschinità personali e ambientali, ma anche amore, pietà e coraggio.
Mario Agati avvince per una prosa ricca e fluida che interseca tempi diversi; i suoi personaggi dinamici si muovono con naturalezza in uno scenario che vibra dal giallo al noir.
Guglielmo Leoni

(vincitore del Premio Letterario Città di Sassuolo)